Limo manager rilasciata
Un comunicato stampa è disponibile all’indirizzo:
http://www.limomanager.net/PR-it/
Nuova app Limo Manager e sito web

Limo Manager
e il relativo sito web:
http://www.limomanager.net
La risposta a Uber
Una nuova app gratuita è in corso di realizzazione per permettere ai gestori delle cooperative di prendere la loro parte alle operazioni.
La suite In Arrivo, Uber e Freud
Questo rende ancora più difficile comprendere il motivo per cui Uber è considerato dirompente. L' unico suggerimento è che sia l’atteggiamento la ragione. A volte la parte femminile delle persone domina e il tipo Macho, che occupa gli spazi e non dover chiedere mai, proietta il suo fascino . Ciò tanto più per fatto che incide con le tasche piene dei soldi di Google e degli altri investitori americani.
Mi chiedo tuttavia se gli estimatori di questa piattaforma comprendano la profonda spinta freudiana alla base del loro interesse!
Riflessioni più serie sul tema di Uber
Il caso del servizio di auto con autista prenotabile da un app, di grande attualità a Milano, è un esempio di disruptive innovation inevitabile? Siamo dunque davanti a un caso di neo-luddismo? La risposta è sì e no allo stesso tempo.
di Umberto Bertelè
EDITORIALE
21 Maggio 2014
@umbertobertele
Umberto Bertelè, che presiede l’Advisory Board di ICT4Executive, è ordinario di Strategia e sistemi di pianificazione al Politecnico di Milano e presidente onorario del MIP. È autore del libro "Strategia" edito da Egea
In un’era contraddistinta da quella che Downes e Nunes hanno denominato big bang disruption, dall’entrata in gioco cioè in molti comparti dell’economia di business model fortemente innovativi (figli delle nuove tecnologie e dei cambiamenti nelle abitudini da esse indotti) con effetti spesso devastanti sugli equilibri esistenti, il caso Uber - di grande attualità a Milano - deve essere fatto rientrare in questa categoria? Siamo davanti a un caso di neo-luddismo?
[...]
Uber e la prosopopea di Wired

Prosegue a oltranza l’agitazione. Che è contro la società californiana ma anche contro il futuro dell’Italia (sostiene Wired)
http://www.wired.it/attualita/politica/2014/05/19/perche-uber-e-unopportunita/
Questo il mio commento:
La vostra descrizione si attanaglia benissimo anche alla Mafia. Di nuovo questa confusione colpevole, ritengo, da parte di una testata come la vostra, tra Uber e innovazione. Sembrerebbe che per essere innovativi occorra violare le leggi, magari col supporto dei miliardi di investitori americani, compreso Google, che gli imprenditori nazionali si possono solo sognare! E, ciò nonostante, come nel caso di Taxi Professional, ma non solo, sono in grado di offrire un'alternativa credibile, certo non sponsorizzata da Angelina Jolie o Mario Ballottelli, ma che in compenso rispetta le leggi e lascia al tassista il controllo della propria attività professionale e fonte di rispetto e sostentamento. Ovviamente tutto ciò non è da Wired considerato abbastanza innovativo, evidentemente
I Taxisti milanesi dicono no a Uber e lottano contro l’Abusivismo

La Categoria da tempo chiede più legalità per contrastare un fenomeno che si estende a macchia d'olio e che rischia di sottrarre lavoro a migliaia di conducenti regolari, soprattutto per gli effetti che l'applicazione Uber produce in termini di sfruttamento degli NCC. I noleggiatori oggi sono istigati a competere illegalmente contro il servizio taxi, offrendo corse per pochi spiccioli sui cui i proprietari di Uber intervengono per accaparrarsi il proprio margine. Al di la dei dati sbandierati, però, il Comune conferma un'ambiguità di fondo, mostra, da una parte, alla categoria i risultati della campagna repressiva contro Uber e dall'altra non disdegna di sostenere, concedendo il patrocinio, ad una iniziativa come Wired Next Fest 2014 che contempla uno spazio dedicato alla multinazionale.
La Categoria taxi ormai è stanca di scontrarsi quotidianamente con un atteggiamento ambiguo e contraddittorio da parte del Comune di Milano e rivendica una politica che inequivocabilmente punti alla messa al bando di iniziative dietro all’innovazione tendono a sovvertire le regole che consentono alle imprese di operare in libertà.
E' più di un anno che la Categoria deve subire la promozione indisturbata di un marchio, Uber, che agisce nell'illegalità, producendo, oltre alla concorrenza sleale, un continuo stato di tensione sociale destinato a ripercuotersi pesantemente sulla cittadinanza. Leggi il resto dell'articolo